Islamochristiana

undefinedIslamochristiana è la rivista scientifica annuale del PISAI dedicata alle relazioni fra cristiani  e musulmani. Si compone di tre parti: la prima contiene studi di approfondimento e di ricerca, riflessioni e testimonianze; la seconda, note e documenti sugli incontri fra cristiani e musulmani nel mondo; la terza, recensioni di libri. Fondata nel 1975 e guidata per molti anni da Maurice Borrmans, ad eccezione di 4 numeri realizzati da Robert Caspar, la rivista ha arricchito nel tempo la sua formula. Dal 2006, sotto la direzione di Valentino Cottini, una parte degli studi ruota intorno a un tema monografico scelto di anno in anno. I numeri 48 (2022) e 49 (2023 sono stati pubblicati sotto la direzione ad interim di Diego Sarrió Cucarella con la collaborazione di David Marshall nel ruolo di Guest Editor. Islamochristiana è redatta principalmente in francese, inglese e arabo, ma pubblica articoli e studi anche in altre lingue occidentali correnti.
Islamochristiana è annoverata fra le riviste scientifiche di classe A riconosciute dal MIUR.

Ultimo numero
Islamochristiana 50 (2024)
FIFTY YEARS OF ISLAMOCHRISTIANA
JERUSALEM

Questo numero celebra i 50 anni di Islamochristiana dalla sua prima apparizione nel 1975. Il primo saggio di questo volume è di Valentino Cottini, che ha fornito un resoconto dettagliato della storia di Islamochristiana, dalla sua fondazione e dai primi anni fino agli sviluppi recenti. Il saggio, scritto in italiano, sarà di interesse per molti estimatori della rivista, per cui sono state fornite delle sintesi sostanziali in francese e in inglese, anziché i brevi estratti che normalmente accompagnano i saggi. Una delle caratteristiche di Islamochristiana, e sicuramente una delle ragioni principali del suo successo a lungo termine, è che per le sue prime 47 edizioni è stata prodotta principalmente sotto l’abile guida di due soli redattori, prima Maurice Borrmans e poi Valentino Cottini, ad eccezione dei numeri 7, 8, 9 e 10 curati da Robert Caspar. Negli ultimi tre anni, invece, i cambiamenti sono stati maggiori. Per i volumi del 2022 e del 2023 (Islamochristiana 48 e 49), Diego Sarrió Cucarella ha assunto il ruolo di curatore (ad interim), invitando David Marshall a collaborare con lui come Guest Editor. Per questo cinquantesimo volume, Wasim Salman, nuovo preside del PISAI, ha assunto il ruolo di Editore di Islamochristiana, e David Marshall è rimasto come Guest Editor.

Il volume offre undici saggi, tra cui quello del professor Cottini già citato. Un gruppo di quattro ha come tema Gerusalemme: Yazid Said considera Gerusalemme nell’immaginario teologico cristiano e nelle rivendicazioni islamiche; David Neuhaus fornisce una panoramica della politica del Vaticano nei confronti di Gerusalemme dal 1917 a oggi; il saggio di Agapios Abu Saada (in arabo) discute lo status di Gerusalemme come luogo santo supremo della cristianità globale; un contributo congiunto di Elizabeth Marteijn e Ruba Totah mostra come gli scritti di Tawfiq Canaan (1882-1964) mettano in luce alcuni aspetti della storia multidimensionale della città. Due articoli esplorano gli interrogativi che emergono nell’interfaccia tra il pensiero religioso musulmano e quello cristiano: Gonzalo Villagrán trae dagli scritti di Sayyid Qutb (1906-1966) un resoconto del suo concetto di cittadinanza, comparandolo a quello espresso nel pensiero sociale cattolico; Mahdi Moraveji esamina gli scritti di Mahmoud Ayoub sulla sofferenza redentiva. Nell’ambito dell’incontro tra cristiani e musulmani, l’articolo di Ann Logie affronta un tema di grande rilevanza per le minoranze cristiane e religiose negli Emirati Arabi Uniti; il saggio di Wasim Salman (in arabo) si concentra sul rapporto tra potere e Islam negli scritti di Aziz al-Azmeh. Infine, i due contributi di Pierre Masri (in arabo) e Diego Sarrió Cucarella offrono l’edizione critica e la traduzione di un testo arabo cristiano del X secolo. Il resto del volume è costituito dalla consueta sezione di “Note e documenti” e da una serie di “Recensioni di libri” e “Libri ricevuti”.

Questo volume contiene anche brani In memoriam di due figure che hanno contribuito in modo determinante all'attività del PISAI: il cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, che ha ricoperto la carica di preside dal 2006 al 2012, e Justo Lacunza Balda, preside dal 2000 al 2006.

Fondata nel 1975
Pubblicazione annuale
Direttore Wasim Salman
Guest Editor David Marshall
Editore PISAI
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 Islamochristiana

Acquisti e abbonamenti
Prezzo per numero da n° 1 a 30       €     20,00
Prezzo per numero da n° 31 a 33     €     40,00
Prezzo per numero da n° 34 a 41     €     45,00
Prezzo per numero da n° 42 a 50     €     50,00
Collezione da n° 1 a 50  (– 30%)        €   1070,00
Abbonamento
€ 45,00 + spese di spedizione
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