Il PISAI è lieto di annunciare che il patrimonio della Biblioteca si è arricchito di un consistente numero di volumi, in lingua araba e in lingue occidentali, provenienti dalla collezione privata di padre Maurice Borrmans, della Società dei Missionari d’Africa (Padri Bianchi). La stessa biblioteca è stata dedicata alla memoria di padre Borrmans nel corso di una cerimonia tenutasi il 17 febbraio 2018.
Maurice Borrmans è morto il 26 dicembre 2017 a Bry-sur-Marne (vicino a Parigi). Aveva 92 anni. Nato a Lille il 22 ottobre 1925, aveva compiuto gli studi di teologia a Lille e a Thibar, in Tunisia, ed era stato ordinato prete il primo febbraio 1949. Dottore in lettere presso l’Università Paris-Sorbonne, aveva vissuto vent’anni in Algeria e Tunisia, dedicandosi allo studio della lingua araba e delle scienze islamiche. Aveva insegnato presso il Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica (PISAI) dal suo trasferimento a Roma nel 1964 fino al 2004, anno in cui iniziò il suo “pensionamento attivo” a Sainte Foy-lès-Lyon, in Francia. È stato direttore e fondatore della rivista del PISAI, Islamochristiana, redatta in inglese, francese e arabo, dall’anno della sua fondazione, 1975, fino al 2004. La sua vita attiva, dedicata principalmente al dialogo islamo-cristiano, è stata caratterizzata dall’intensa partecipazione a colloqui, conferenze e convegni, in gran parte del mondo e in particolare nelle capitali del Mediterraneo. La sua bibliografia, con qualche possibile omissione soprattutto delle pubblicazioni in corso nel 2017, pubblicata in Islamochristiana (1956-2004 in ISCH 31/2005, pp. 1-20; 2005-2017 in ISCH 43/2017, pp. 7-15), comprende una lunga lista di libri e articoli, alla cui redazione padre Maurice si è dedicato instancabilmente fino alla fine.
Il Fondo Maurice Borrmans, in via di catalogazione, comprende molte opere in lingue occidentali che vertono su diverse discipline della cultura arabo-islamica: dialogo islamo-cristiano e interreligioso e biografie di personaggi rilevanti nell’ambito, testi di diritto, filosofia, teologia, linguistica, storia, studi sulle chiese cristiani orientali, testi biblici. Meno numerose, ma comunque interessanti, alcune opere di geografia, etnografia, letteratura e arte.
Le opere in lingua araba riguardano principalmente il diritto islamico, materia di specializzazione di padre Borrmans, e il dialogo islamo-cristiano.