Islamochristiana 43 Laudato si' and Ecology

Il 2017 è stato caratterizzato dalla perdita di tre figure di grande importanza per il PISAI e per Islamochristiana. Il primo è stato il prof. Mohamed Talbi, seguito solo pochi giorni dopo dal prof. Ali Merad. Entrambi, in modi diversi, avevano collaborato con il PISAI negli anni passati tenendo corsi e conferenze, e al di là di questo, avevano scritto articoli e fornito assistenza utile e occasionalmente decisiva per la redazione di Islamochristiana. Padre Maurice Borrmans lo ricorda con grande emozione nei suoi omaggi In memoriam a ciascuno di loro. Non avevamo certamente previsto che avremmo pubblicato nello stesso volume un In memoriam per padre Borrmans. Come tutti sappiamo, Islamochristiana era il figlio amato di p. Maurice, che l’aveva fondata, con lo staff dell’istituto, nel 1975 come rivista ufficiale del PISAI e in seguito l’aveva seguita come redattore capo fino al 2004 con qualche periodo di interruzione. ... Con profonda emozione, lo onoriamo, coscienti di ciò che ha compiuto per il nostro istituto e per la rivista, con la certezza di fede che continuerà a proteggere e ad aiutarci con la sua saggezza e con il suo sorriso arguto e indulgente”.

Queste parole iniziano con emozione il nuovo numero di Islamochristiana 43 (2017) intitolato Laudato si’ and Ecology, titolo che richiama l’importante enciclica di Papa Francesco promulgata il 24 maggio 2015. Questo numero di Islamochristiana è particolarmente ricco, con articoli di Mira Sievers, Martín Carbajo Núñez, Grégoire Catta, Kiara Jorgenson, Adnane Mokrani, Jaime Tatay, Mazin Qumsiyeh, Jason Welle, Diego Sarrió Cucarella, Rémi Caucanas, Christian Salenson, Gonzalo Villagrán Medina e Juan Antonio Macias Amoretti, Ignazio De Francesco. Una cospicua serie di Book Reviews e una ricca raccolta di Notes and Documents completano il volume.

Il Pisai

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