Fondo Borrmans
Maurice Borrmans, M.Afr. (1925-2017) ha dedicato gran parte della sua vita allo studio della lingua araba e dell’Islam, con un particolare interesse per il diritto islamico. Dal 1964 al 2004 ha insegnato al PISAI, periodo durante il quale ha fondato la rivista Islamochristiana e l’ha diretta dal 1975 al 2004.
La collezione Borrmans comprende circa 1000 titoli su un’ampia gamma di materie, ma con particolare attenzione al dialogo interreligioso e alla conoscenza dell’Islam. Oltre a opere sulla filosofia islamica, il diritto, la spiritualità e il sufismo, ai testi di geopolitica e sociologia delle religioni, gran parte della raccolta riguarda importanti figure della storia del dialogo musulmano e cristiano: Charles de Foucauld, Louis Massignon, Andrea Santoro, Pietro Rossano e altri; molti testi sono dedicati alla spiritualità delle religioni, con particolare attenzione alla preghiera, alla mistica e ai testi sacri. Una sezione della raccolta comprende testi coranici e biblici, con varie traduzioni e commenti, studi di linguistica e letteratura e grammatiche arabe.
In riconoscimento dell’impegno pluriennale di Maurice Borrmans nel PISAI e in segno di affetto per lui, il 17 febbraio 2018 la Biblioteca dell’Istituto è stata dedicata alla sua memoria.
Fondo Basso
La Fondazione Lelio e Leslie Basso nasce a Roma nel 1973, frutto dell’accorpamento della ricca biblioteca privata di Lelio Basso, una collezione raccolta nel periodo della sua attività politica e culturale, e dell’Istituto per lo Studio della Società Contemporanea creato nella seconda metà degli anni Sessanta. La collezione è specializzata nello studio delle scienze storiche, giuridiche, politiche e sociologiche, con particolare attenzione alle fonti.
La collezione contiene libri e periodici in lingua araba riguardanti la storia del pensiero politico moderno e contemporaneo e quella delle migrazioni dei popoli, soprattutto nella regione nordafricana.
Fondo Cerbella
La collezione contiene circa 500 titoli di grande interesse per la ricerca orientalista ed etnografica sulla situazione in Africa durante il periodo coloniale, in particolare in Libia e in Etiopia; il materiale raccolto ha a che fare con i rapporti personali diretti del ricercatore il cui campo d’interesse è costituito dalle tradizioni e dai costumi della regione, nonché dall’antropologia e dallo sviluppo culturale e religioso del periodo coloniale e post-coloniale. La collezione è inoltre arricchita da numerosi estratti di articoli, documenti e corrispondenza, nonché da manoscritti di questo studioso ricercatore.
Fondo Faragalla
La collezione, che contiene più di 200 libri tra i più utili per lo studio della letteratura araba e della storia delle religioni, è stata donata al PISAI dai due fratelli del Prof. Sameh Faragalla, Sarwat e Michel.
Di origine egiziana, il professor Sameh Faragalla, docente di lingua araba all’Università La Sapienza di Roma, ha insegnato al PISAI dal 1979 al 2009, dedicandosi alla presentazione e all’analisi della stampa araba e allo studio dei testi registrati utilizzati dall’Istituto come valido strumento didattico. La sua guida accademica e la qualità della sua presenza sono state molto apprezzate dagli studenti del PISAI.
Fondo Horsten
La Collezione Horsten riflette la ricerca e le aree di interesse di P. Piet Horsten, M.Afr. (1936-2018), che è stato membro del corpo docente del PISAI, dove ha ricoperto anche la carica di Prefetto della Biblioteca.
Dopo aver completato gli studi per il sacerdozio, Piet Horsten ha studiato greco antico e latino all’Università di Nimega, arricchendo questa base classica con nozioni generali di linguistica e un approccio teologico alle culture e alle religioni. Ha conseguito il dottorato presso la SOAS University di Londra nel 1978 con una specializzazione in antropologia linguistica. I suoi studi lo hanno portato a sviluppare un interesse più profondo per la traduzione, in particolare per la traduzione della Bibbia dal greco al latino e successivamente a un più ampio studio del rapporto tra religioni e lingue.